Novità normative nel mondo dei droni: il parere dell’associazione ASSORPAS

ASSORPAS, Associazione italiana aggregatrice di imprese nel settore droni, ha espresso nel proprio sito Internet ufficiale il proprio parere sulle modifiche normative che dovrebbero interessare il mondo degli APR nel futuro più prossimo.

Sembra che ENAC, Ente nazionale per l’aviazione civile, sia intenzionata ad accettare le novità normative volute da EASA, Agenzia europea per la sicurezza aerea, e a tale riguardo l’associazione non fa mistero di essere un po’ perplessa.

Tali novità sembrano infatti andare verso una sorta di deregolamentazione del settore, e questo potrebbe essere un aspetto molto negativo: se da un lato, infatti, lo snellimento della burocrazia può senz’altro essere un fattore positivo, dall’altro l’introduzione di regole meno ferree e precise potrebbe comportare seri rischi in termini di sicurezza.

Le nuove normative sembrano intenzionate ad alleggerire in modo importante soprattutto gli obblighi correlati a formazione e addestramento, e questo crea appunto non poche perplessità in fatto di sicurezza.

D’altronde gli episodi che lasciano riflettere sono davvero numerosi, basti pensare al drone che, a Madonna di Campiglio, è rovinosamente caduto a un passo dallo sciatore Marcel Hirscher nel corso di una gara, oppure al drone utilizzato in piazza Duomo da un pilota non autorizzato il quale ha ferito in volto un passante.

Cosa dire del caso dell’aeroporto di Londra Gatwick, dove un attacco deliberato mediante drone fu sufficiente per creare un enorme disordine in aeroporto, comportando la cancellazione di centinaia di voli.

Sicuramente una semplificazione può implicare un incremento delle vendite di questi piccoli velivoli che, bisogna sottolinearlo, stanno divenendo sempre più semplici da guidare, ma questo è un aspetto che non può essere correlato all’esigenza di sicurezza.

Muoversi verso una deregolamentazione potrebbe portare effetti opposti a quelli auspicati per gli operatori economici del settore, dal momento che usi impropri dei droni ed eventuali incidenti avrebbero ricadute molto negative sull’intero settore e sulla modalità di percezione degli APR e delle loro caratteristiche.

Se da un lato questa direzione può ampliare l’uso amatoriale dei droni, dall’altro può quindi creare dei seri danni a chi utilizza i velivoli a pilotaggio remoto per scopi professionali.